BIOGRAFIA
Vive e lavora ad Abano Terme. Sin dalla tenera età è rimasta incantata da tutte le forme d’arte figurativa. È riuscita a coltivare la sua passione in maniera sorprendente reinventando giochi di materiali e colori in base alle sue pulsioni immaginative.
Patrizia Barbiero
Patrizia Barbiero
La sua arte si è evoluta con le pittosculture, pannelli in legno polimaterici e con foglia oro e argento, che l’hanno distinta nel campo dell’arredamento.
La sperimentazione evolve da opere con tratti asiano/barocchistici ad un intenso processo di studio su materiali, volumi e forme. Diverse sue opere sono state scelte come complementi di arredo per collezioni private, uffici, hotel, studi d’architettura e atelier. Realizza apprezzabili copie d’autore, con colori acrilici e ad olio, ma anche quadri in stile figurativo con soggetti umani.
Promotrice dal 2007 ed organizzatrice della collettiva en plein air ABANO – Le Terme dell’Arte, mostra d’arte che si tiene a settembre nel centro della città.
Oltre ad avere portato avanti la passione verso l’arte, scopriamo che negli anni ha anche esercitato come docente di discipline matematico-scientifiche ed esperta di valutazione in ambito scolastico.
La sua esperienza ha toccato anche l’ambito della moda come stilista su committenza per campionari di abbigliamento, per stampe su tessuti e T-shirt.
Dicono di lei…
“Essere trascinato dal fascino dell’oro. L’oro è un fatto bizantino, ma va dall’oriente all’occidente.
Essenzialmente l’oro lo troviamo nei famosi polittici dei primi del 300 e 400 che hanno i fondi oro.
Questa preziosità! L’oro è il simbolo della luce e la luce è il simbolo della divinità, quindi in tutti i quadri di Patrizia Barbiero c’è essenzialmente la luce.
La seconda curiosità di quest’artista è di un ibrido quasi, di un connubio, di una unione, di un assemblaggio fra la pittura e la scultura, e qui nasce tutto un problema: quale ha più importanza, dove la maggiore valenza, dove vuole esprimere maggiormente la propria personalità?
Ho visto che la maggior parte delle opere è con tendenza al rilievo, anche qui un rilievo alla maniera di Donatello, cioè la tecnica dello schiacciato, soltanto lievemente rialzata, però quel rialzo che crea una profondità, che crea qualcosa che porta oltre lo sguardo, che porta verso l’infinito, verso il mistero.
C’è poi un pannello, io lo chiamo pannello perché ha la forma quasi di un pluteo antico tutto intarsiato, tutto decorato, tutto impreziosito di perle, di gemme preziose.
Che cos’è come definizione? È una pittura, è una scultura, è un gioiello? Prima ho detto pluteo, cioè decorazione balaustrale delle antiche basiliche rinascimentali.
Ecco la cultura che si riporta ai lontani primordi dell’arte, quando l’uomo sentiva il fascino e lo ha continuato e lo continua nei nostri giorni, perché la bellezza è sempre una forza che suggestiona, che conquista l’uomo.”
Prof. Paolo Tietto